Per la prima volta in Italia, il blog dove TU puoi organizzare incontri letterari tra scrittori e lettori!

Cosa c'è di meglio per un autore che presentare il suo libro in pubblico? Cosa c'è di più entusiasmante e divertente per un lettore di ospitare una presentazione letteraria, avendo la possibilità di conoscere lo scrittore, avere la copia autografata, passare una serata all'insegna della cultura e conoscere tanti nuovi amici?
Per tutto questo è nato ScrittoLettore! Il primo blog dove scrittori e lettori si accordano per organizzare eventi culturali e presentare nuovi libri.

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sabato 7 aprile 2018

I CIPRESSI DI BAJKAL - Fabrizio Ducceschi


Autore: Fabrizio Ducceschi
Titolo: I CIPRESSI DI BAJKAL - Oltre l'insana follia della razza umana
Genere: Narrativa 
Città: Lucca
Disponibilità a viaggiare nella propria Provincia per presentazioni: 
Per contattare l'autore: e-mail
Editore: Kimerik
Pag.: 622
Prezzo: €30,00
Uscita: 3 Febbraio 2018
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IL LIBRO:
Una storia incalzante, un mistero che si percepisce già dal sottotitolo e che permea il romanzo sino all’ultima pagina. 
Dietro le quinte di un intreccio ben architettato, Fabrizio Ducceschi dà vita a un romanzo-denuncia, un’opera che non si tira indietro nel descrivere nel dettaglio un sostrato tanto presente quanto orribile della nostra società. 
Ogni pagina lancia una sfida, e chi legge non avrà respiro fino a quando non riuscirà a sciogliere l’intricato nodo attorno al quale ruota l'intera vicenda.



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L'AUTORE:
Fabrizio Ducceschi nasce nel 1967 a Pietrasanta, da oltre trent’anni lavora autonomamente nel settore elettrico/elettronico, la passione per il cinema e la grande esperienza per i viaggi hanno generato, complice la sua fantasia, la sua prima opera letteraria, identificando nel suo romanzo il forte concetto di amore tra padre e figli tramandato dai suoi genitori. Non vuole definirsi uno scrittore e non ha la presunzione di esserlo, perché le sue parole in merito sono state chiare: “Per essere scrittore devi vedere bene dentro una stanza colma di vapore, ma io purtroppo porto gli occhiali”.

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